Attività aerobica in Palestra e CMT

Uno studio clinico di fase 2 dimostra la sicurezza e l’efficacia dell’attività aerobica in Palestra (e non in un centro riabilitativo) per le persone con 2 delle più comuni malattie neuromuscolari: la malattia di Charcot-Marie-Tooth tipo 1A (CMT) e miosite del corpo inclusivo (IBM).

Attività Aerobica e CMT

Lo Studio sull’Attività aerobica in Palestra e CMT

È stato utilizzato un disegno randomizzato di sperimentazione crossover in singolo cieco per confrontare un programma di allenamento aerobico di 12 settimane utilizzando esercizi aerobici svolti in palestra 3 volte a settimana (cicloergometro (cyclette) 30 minuti x 3 volte a settimana x 12 settimane) e confrontato con un gruppo di controllo, nelle palestre della cittadine in cui vivevano i partecipanti, con il supporto del personale della palestra addestrato e di un fisioterapista di ricerca.  Il dato primario di efficacia per valutare la capacità respiratori è stato il picco di assorbimento di ossigeno (picco VO2) durante un test di esercizio massimo; sono state anche controllate la forza muscolare, la funzione e alcuni dati riferiti dal paziente.

Risultati

Nell’analisi sono stati inclusi i dati di 23 persone con CMT e 17 persone con IBM. Entrambi i gruppi di patologie hanno mostrato livelli elevati di partecipazione e hanno dimostrato miglioramenti nel picco di VO2, con un moderato effetto nei partecipanti con CMT (Cohen d = 0,53), più marcato per il gruppo IBM (Cohen d = 1.72). Non sono stati osservati cambiamenti importanti nellla forza muscolare e nella funzionalità. Le interviste qualitative hanno rivelato che i partecipanti hanno valutato positivamenteil sostegno degli istruttori di palestra e dei fisioterapisti di ricerca nel superare le sfide alla partecipazione.

In conclusione, dodici settimane di allenamento aerobico nelle palestre della comunità sono state possibili, sicure e hanno migliorato la capacità aerobica nelle persone con CMT senza eventi avversi.

Lo studio è importante perché dimostra la fattibilità e l’importanza dell’allenamento aerobico nei pazienti con CMT, e perché testimonia come l’allenamento possa essere svolto anche in palestra (e non solo negli studi di fisioterapia) dove i pazienti possono essere seguiti da personal trainer (per feedback o incoraggiamento) e dove possono eseguire attività insieme ad altre persone (ciò avrebbe una funzione anche sociale e di incoraggiamento).

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