Assistenza protesica e ortesica

Le Ortesi caviglia-piede sono degli utili ausili che ci aiutano a camminare meglio e a compensare i nostri deficit muscolari, migliorando l’equilibrio, la stabilità e la sicurezza nel cammino. Ne esistono di diversi tipi e consigliamo di provarle presso una officina ortopedica se il fisiatra ritiene utile prescriverle.

Ortesi e CMT

Un buon plantare, eventualmente unito all’uso di un’ortesi, può migliorare notevolmente il nostro cammino, l’equilibrio e ridurre il rischio di cadute.

Le prestazioni di erogazione ortesica e protesica sono limitate ai dispositivi contenuti nel nomenclatore e sono effettuate esclusivamente su prescrizione del medico specialista, tramite il ricettario standardizzato del Servizio Sanitario Nazionale.

Modalità di erogazione delle prestazioni

Le regioni possono individuare, a propria discrezione, le modalità con le quali è consentita ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta o ai medici dei servizi territoriali, la prescrizione di alcuni ausili di serie inclusi nel citato nomenclatore.

L’erogazione della prestazione è autorizzata dall’azienda sanitaria locale di residenza dell’assistito, previa verifica amministrativa della titolarità del diritto dell’assistito, della presenza del piano riabilitativo-assistenziale individuale e della completezza della prescrizione.

Le regioni disciplinano le modalità di rilascio dell’autorizzazione, anche in forma semplificata, prevedendo il tempo massimo per la conclusione della procedura da parte dell’azienda sanitaria locale.

La procedura segue sempre lo stesso iter, sia per la prima richiesta che per quelle successive. I tempi di richiesta per il rinnovo ortesi/protesi (salvo che non siano usurate o rotte) variano da regione a regione: mediamente sono di un circa un anno, ma con i tagli alla sanità, sempre più frequenti, si rischia di averli anche una volta ogni due anni.

Procedura per la richiesta di ortesi o protesi

Vi consigliamo quindi di informarvi bene presso le ASL di vostra competenza sui tempi di erogazione e di “partire” per tempo con la trafila della richiesta per l’erogazione di una nuova ortesi, perché la procedura per la richiesta di ortesi o protesi segue un iter piuttosto lungo, che si articola nelle seguenti fasi:

  1. Richiesta del medico di base verso lo specialista della ASP di residenza;
  2. Prescrizione dello specialista della ASP di residenza;
  3. Autorizzazione del progetto di ortesi o protesi proposta dall’officina ortopedica scelta dal paziente da parte dello specialista della ASP di residenza;
  4. Erogazione dell’ortesi o protesi da parte dell’officina ortopedica al paziente;
  5. Collaudo dell’ortesi o protesi presso lo specialista della ASP;
  6. Riconsegna dei fogli del collaudo all’officina ortopedica.

Spesso, nel nostro caso, può essere necessario l’allestimento, l’adattamento o la personalizzazione di un ausilio di serie, così come la costruzione di plantari su misura. Queste prestazioni devono sempre essere prescritte dal medico specialista ed eseguite dalle figure professionali riconosciute dalla regione, nell’ambito del contratto di fornitura.

Allo stesso modo, sono erogate su prescrizione dello specialista le prestazioni di manutenzione, riparazione, adattamento o sostituzione di componenti delle protesi e ortesi, sia standard che su misura.

Queste regole possono differire parzialmente da regione a regione, perché le regioni possono adottare misure idonee per semplificare, agevolare e accelerare lo svolgimento della procedura, evitando di porre a carico degli assistiti o dei loro familiari adempimenti non strettamente necessari.

 

Foto creata da kjpargeter – it.freepik.com

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