Fisioterapia e Charcot-Marie-Tooth: cosa ci dice la ricerca?

Un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Life ha analizzato diversi interventi di fisioterapia per le persone con la malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT), con l’obiettivo di capire quali strategie possono davvero aiutare a migliorare la camminata e l’equilibrio.
Cosa hanno scoperto?
Gli autori dello studio Roberto Tedeschi, Danilo Donati e Federica Giorgi, hanno esaminato 11 studi scientifici relativi alla riabilitazione nelle persone con Charcot-Marie-Tooth che includevano programmi di esercizi molto diversi tra loro. I risultati sono incoraggianti: la maggior parte degli studi ha mostrato miglioramenti nella capacità di camminare, nell’equilibrio e nella forza delle gambe. Alcuni hanno anche riportato benefici sulla qualità della vita e sulla riduzione della fatica.
Quali tipi di interventi riabilitativi sono stati analizzati?
Ecco una panoramica dei principali approcci riabilitativi descritti:
Allenamento aerobico
Attività come camminare su tapis roulant, pedalare o nuotare aiutano a migliorare la resistenza fisica e a ridurre la fatica. Questo tipo di esercizio può anche aumentare la distanza percorsa a piedi, migliorando l’autonomia nella vita quotidiana.
Esercizi di forza e di equilibrio
Programmi mirati al rafforzamento muscolare e alla stabilità posturale. Gli esercizi includono squat assistiti, sollevamenti delle gambe e attività su superfici instabili. Questi interventi hanno mostrato effetti positivi sulla forza muscolare e sulla prevenzione delle cadute.
Programmi domiciliari con videogiochi
Alcuni studi hanno utilizzato console come la Nintendo Wii per proporre esercizi interattivi da fare a casa. Questi giochi stimolano il movimento e l’equilibrio in modo divertente, aumentando la motivazione e la costanza nel seguire il programma.
Riabilitazione multidisciplinare
In alcuni casi, i pazienti sono stati seguiti da un team composto da fisioterapisti, neurologi, terapisti occupazionali e psicologi. Questo approccio integrato ha portato benefici sia fisici che psicologici, migliorando la qualità della vita complessiva.
Ma ci sono dei limiti..
Nonostante i risultati positivi, gli studi analizzati includevano spesso solo pochi pazienti e molto diversi tra loro. Questo rende difficile trarre conclusioni definitive su quale sia il miglior tipo di intervento per tutti. Tuttavia, la tendenza generale è chiara: la fisioterapia può fare la differenza.
Cosa significa per le persone con CMT?
Anche se servono ancora studi più grandi e meglio organizzati, questa revisione conferma che la riabilitazione personalizzata e continuativa può portare benefici concreti. Rivolgersi a professionisti esperti e mantenersi attivi è un passo importante per migliorare la mobilità e il benessere delle persone con CMT.