Fisioterapia e prevenzione delle cadute nella CMT: il progetto di tesi di Martina

Condividiamo i risultati del progetto di ricerca dedicato alla valutazione dell’equilibrio e alla riduzione del rischio di caduta nei pazienti affetti da Charcot-Marie-Tooth.
Il progetto è diventato il cuore della Tesi di Laurea in Fisioterapia intitolata “Ruolo della fisioterapia nella riduzione del rischio di caduta nei pazienti affetti da sindrome di Charcot-Marie-Tooth: Case Series”, discussa presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna dalla neo-laureata Martina Sanchi.
Lo Studio
Lo studio, condotto presso il Laboratorio di Biomeccanica dell’Ospedale “Cervesi” di Cattolica, ha coinvolto un gruppo di pazienti volontari affetti da diverse forme di CMT.
Il percorso ha previsto una fase iniziale di valutazione clinica e strumentale approfondita, seguita da un ciclo di sedute di trattamento riabilitativo individuale. Il protocollo si è concentrato su obiettivi fondamentali per la qualità della vita dei pazienti:
- Recupero e mantenimento delle lunghezze muscolari (stretching);
- Rinforzo della core stability e dei muscoli prossimali degli arti inferiori;
- Esercizi specifici per il miglioramento dell’equilibrio statico e dinamico.
Al termine del percorso, ai pazienti è stato inoltre consegnato un opuscolo personalizzato per proseguire gli esercizi in autonomia a domicilio, favorendo così la continuità terapeutica.
I Risultati
I dati raccolti nella tesi sono incoraggianti e confermano quanto la fisioterapia giochi un ruolo cruciale. La rivalutazione finale ha mostrato in tutti i partecipanti un miglioramento del controllo posturale e una maggiore stabilità e sicurezza nello svolgimento delle attività quotidiane. In particolare, il lavoro svolto ha portato a miglioramenti nel pattern del cammino e a una riduzione del bisogno di assistenza, fattori determinanti per ridurre il rischio di cadute accidentali.
Ringraziamenti
Un ringraziamento speciale va a tutto il team che ha seguito il progetto: alla relatrice della tesi Prof.ssa Elisa Gatti, alla correlatrice Prof.ssa Elena Forti e, in particolare, alla Dott.ssa Erika Giannotti (fisiatra presso l’Ospedale Cervesi e correlatrice della tesi) che ha curato la presa in carico dei pazienti e coordinato la parte clinica del progetto.
Infine, il ringraziamento più importante va ai pazienti e ai soci di ACMT-Rete che hanno risposto al nostro appello e hanno scelto di partecipare. La vostra disponibilità e il vostro tempo sono stati preziosi: senza di voi, la ricerca e il progresso nelle strategie riabilitative non sarebbero possibili.
Congratulazioni alla neo-dottoressa Martina Sanchi per l’ottimo lavoro svolto!
