Inibire Gadd34 potrebbe rallentare la progressione delle CMT1A/CMT1B

Il team di ricerca del Dr. Maurizio D’Antonio dell’HSR di Milano, in Italia, ha completato il progetto finanziato dalla CMT Research Foundation che studia il ruolo di una proteina, Gadd34, in un modello murino di CMT1A/CMT1B adulto.

È noto che GADD34, una subunità regolatoria indotta dallo stress della fosfatasi PP1, sia coinvolta nello stress iperosmotico attraverso il suo ruolo ben noto nel pathway di risposta integrata allo stress (ISR).

La risposta integrata allo stress (ISR) è un elaborato percorso di segnalazione presente nelle cellule eucariotiche, che viene attivato in risposta a una serie di cambiamenti fisiologici e diverse condizioni patologiche, tra cui alcune forme di malattia di Charcot-Marie-Tooth.

Poiché la maggior parte delle persone con CMT sono adulti con malattia in stadio avanzato, è importante testare le terapie nei topi più anziani prima di passare agli studi clinici. Per risolvere questo problema, il dott. Maurizio D’Antonio dell’Istituto Scientifico San Raffaele e il suo team hanno sviluppato un nuovo modello di topo che ha permesso loro di eliminare il gene Gadd34 negli animali adulti con CMT1B: l’eliminazione di questo gene può ridurre lo stress cellulare e prevenire danni alle cellule mielinizzanti e ai nervi.

I risultati dello studio su un modello animale di CMT1A/1B

I ricercatori hanno esaminato la funzione motoria, la conduttività nervosa e la biologia dei topi e misurato lo stress cellulare in diversi momenti correlati alla prima e alla tarda età adulta. Dall’inizio alla metà dell’età adulta, i topi trattati hanno dimostrato miglioramenti significativi nella conduzione nervosa e nella biologia e riduzione dello stress cellulare, nonché un possibile recupero parziale della funzione motoria. Nei topi anziani, il trattamento ha prodotto scarso effetto, indicando che potrebbero essere necessarie terapie più aggressive per abrogare la risposta allo stress cellulare nella malattia in stadio avanzato.

Un interessante candidato farmaco per il trattamento della CMT1A/1B

I risultati di questo progetto sono promettenti per le persone con forme di CMT1A/CMT1B, dimostrando per la prima volta che le terapie mirate a Gadd34 possono essere in grado di rallentare o prevenire la progressione della malattia negli adulti. Da notare che un farmaco che inibisce Gadd34 è già in sperimentazione clinica per le persone con SLA. Ulteriori ricerche precliniche che testano questo farmaco in modelli murini di CMT possono aprire la strada a futuri studi clinici.

Un farmaco attualmente in test progettato da Inflectis Bioscience, IFB-088, agisce proprio sul percorso metabolico di Gadd34.

Fonte: “Italian Research Group Completes CMT Research Foundation-Funded Project, Results Encourage Further Work in New Therapy for Adult and Elderly Patients with CMT1A/CMT1B”

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