Ricerca sulla CMT nel 2020: Le Novità

Tanti i progetti di Ricerca sulla CMT finanziati nel 2020, sostienici per puntare sempre più in alto

Quest’anno abbiamo spostato ulteriormente l’asticella, puntando a finanziare tanti importanti progetti di ricerca sulla CMT nel 2020.

Abbiamo consolidato il nostro impegno verso importanti progetti già avviati, come il protocollo riabilitativo di Bozzolo, e finanziato nuovi progetti sulla diagnosi di forme non ancora conosciute di CMT e sulla riabilitazione della mano, spesso trascurata. Non ultimo, un ambizioso progetto per identificare nuovi microRNA coivolti nella Charcot-Marie-Tooth.

Scopri i progetti di Ricerca sulla CMT finanziati grazie al sostegno di soci e donatori:

Protocollo Riabilitativo di Bozzolo: fisioterapista dedicata e nuovi progetti

Prosegue il sostegno di ACMT-Rete all’equipe del presidio riabilitativo coordinato dal Prof. Ferraro, oltre al trattamento riabilitativo, verranno portati avanti nuovi studi per valutare l’efficacia e la percezione del beneficio da parte dei pazienti che si sono sottoposti ad interventi chirurgici

Diamo un nome alla CMT: Diagnosi di casi irrisolti

Purtroppo, alcuni pazienti affetti da forme rare di CMT non hanno ancora una diagnosi. ACMT-Rete finanzierà una borsa di studio per un giovane ricercatore che lavorerà presso l’Unità genetica di Genova, coordinata dalla Prof.ssa Paola Mandich.

La mano, questa sconosciuta

La riabilitazione della mano nella CMT è solitamente trascurata, privilegiando il miglioramento del cammino, ma è spesso compromessa e limita la vita dei pazienti con Charcot-Marie-Tooth. ACMT-Rete finanzierà una borsa di studio per un giovane ricercatore che lavorerà presso  la Clinica neurologica dell’Università di Genova, sotto la supervisione del Prof. Angelo Schenone e della dott.ssa Valeria Prada per un progetto riabilitativo legato espressamente alla mano.

Piccoli ma utilissimi: i microRNA nella CMT

Grande fermento intorno ai microRNA, perché queste molecole potrebbero avere applicazioni terapeutiche nel trattamento di numerose malattie.

Inizierà la fase 2 dello studio della funzione di questi piccoli modulatori del codice genetico, con l’obiettivo di confermare su un numero maggiore di pazienti il dato emerso e studiare la funzione di nuovi miR scoperti nella fase 1.

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